CLAUDIA: «Ciao Marco, grazie per aver accettato di rispondere ad alcune domande sull’intuizione. Mi piacerebbe molto approfondire alcuni aspetti di questo argomento affascinante.»

MARCO: «Parlare di intuizione (e divulgare informazioni normalmente riservate) mi diverte molto e mi offre la possibilità di condividere un lungo viaggio che ha portato alla mia vita molta meraviglia.»

CLAUDIA: «Inizio con il chiederti: cos’è l’intuizione esattamente?»

MARCO: «L’intuizione è la facoltà attraverso la quale possiamo attingere a informazioni che risiedono in una dimensione di tempo e di spazio differente rispetto a quella in cui ci troviamo attualmente, è l’abilità che ci consente di percepire al di là dei cinque sensi e la possibilità di accedere in maniera non lineare al passato o al futuro.

L’intuizione è la figura complementare alla razionalità, il completamento perfetto del pensiero logico. Siamo abituati a vivere, percepire la realtà, relazionarci alle altre persone e raccogliere informazioni attraverso la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto, il tatto e a processare successivamente queste informazioni al nostro interno.

L’intuizione è il cosiddetto sesto senso, “un canale” che molte persone utilizzano, anche se non sanno esattamente che cosa sia e come funzioni. 

Spesso ignoriamo alcune strane percezioni che giungono alla nostra mente, rifiutiamo una spiegazione concreta alla loro presenza. Quando queste informazioni trovano corrispondenza con gli eventi reali, etichettiamo l’accaduto come “casualità”. 

Allenandosi in maniera consapevole a utilizzare questa facoltà, se ne può comprendere la natura e imparare a utilizzarla a proprio vantaggio. 

Potremmo usare come sinonimi di intuizione le parole “chiaroveggenza” e “chiaroudienza“, termini che ritroviamo nelle antiche scuole esoteriche, in numerose filosofie o religioni e che affondano il loro significato nella natura stessa dell’uomo.

Questo è un aspetto importante, che tengo molto a sottolineare: quando parliamo di intuizione, chiaroveggenza o percezioni extrasensoriali facciamo riferimento a una parte della natura di ogni essere umano, a una possibilità a disposizione di ogni persona.

Mentre alcuni sono più abituati a vivere questa possibilità, a lasciar libera questa facoltà, altri semplicemente sono inconsapevoli di averla (a causa dell’educazione ricevuta o del proprio grado di coscienza di sé).»

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